Batteria Matteo Raddi Chitarra Angelo Magnifico
Tastiere e Basso Simone Medori
Il peggio è questo è che quando ricerco poi non ritrovo il testo
è che quando ho del tempo è che non lavoro
e adesso che sono a casa solo di tutto il vissuto non faccio tesoro
sarò anche stanco un tempo non bastava il mio quaderno scrivevo oltre il banco
sarà che spesso vivo random o che non guardo le linee di più di un traguardo che sto oltrepassando
sarà che sul podio non sono mai stato contento d’esserci
che non mi glorio che non dimostro enfasi
che non ho un ecstasy nel sottolingua che l’unica spinta la cerco da chi ormai è di famiglia
sarà che mi piglia quando non so più che cosa mi piglia e niente mi meraviglia
Ohi maramia! Ricordi della terra mia e soffro di reminiscenza come nell’isteria
e non c’è antibiotico sempre stato contro gli invincibili anti-bionico
a tratti istrionico ma non ritrovo un monologo comico
e il modo di prendere il mondo a effetto psicotropo
mi sono innamorato di sta vita
non ne capisco il perchè
cerco ma chi è che l’ha mai capita
non toccherà di certo a me
nuovo cellulare nuova connessione
stessa predisposizione verso le persone
nuovomezzo di locomozione nuovi scogli
stessa voglia nell’osservazione e traduzione in parole su fogli
cogli differenze mentre godi degli arrivi ti duoli per le partenze
ma poco tempo per capire perchè sai
che nulla si distrugge solo finchè si continua a costruire
e non ti fermi finchè non diventi cibo per i vermi
o punto di riferimento di risoluzione dei diverbi dei viventi
ma su come diventarlo mancano gli esempi
e abbassi il tiro pensi forse quello a cui aspiro
è solo non soffrire più ad ogni respiro
e resti schivo ad ogni aperitivo
se sono solo nuovi chiodi e tu non ancora esperto fachiro
anche se vivi sugli scogli acrobazie eleganti come al Togni
se no incorri nel canto dei cigni
spingi i sogni a pugni sugli spilli e poi ti svegli
sleghi nodi neghi frodi ma ti freghi e perdi
vita non rimembri tempi in cui sembravi
sempre semplice e forse non avevi impegni
ora inventi ostacoli a chi osa e vendi tentacoli ma di medusa
ci cisperdi dandoci la rosa dei venti cosa? nei cenni!
nei dilemmi che confermi eterni ritrovarti come e dove?
ti diverti mentre muovi il sole inverti est ed ovest
posso amarti anche se oramai non riesco più a sfiorarti
e se mancherai poi vorremmo ricercarti
quindi voglio starci per darti gli scatti fatti nel viaggiarti